CONTROLLER PROMISE
ULTRADMA/66

19/05/1999 - 11:20
di Pierfrancesco Costantini


La tecnologia EIDE negli ultimi tempi pur avendo fatto passi da gigante con notevoli miglioramenti succedutisi nell'arco di poco tempo, è rimasta una tecnologia inadatta a chi pretende dal proprio sistema prestazioni di rilievo, quindi per un utente PC che necessita di un sistema veloce il binomio SCSI/alte prestazioni nasce quasi spontaneo: purtroppo questa soluzione ha costi non trascurabili ed a volte elevati, secondo l'opzione adottata.

Ma torniamo al mondo EIDE: i produttori di hard disk hanno da tempo iniziato ad introdurre sul mercato nuove periferiche ad elevato numero di giri di rotazioni (7200 rpm) molto performanti, che trovavano però inadeguato il supporto dato dal controller che non si è evoluto al loro passo; in tal modo veniva a crearsi il classico "collo di bottiglia". Insomma, hard disk sempre più veloci e prestanti con prestazioni "strozzate" da un controller non all'altezza della situazione.
Ed ecco apparire i nuovi drive che supportano la nuova tecnologia Ultra DMA/66 (chiamata anche Ultra ATA-4), ovvero il raddoppio del transfer-rate, passando da un massimo di 33,3 MB/sec ad uno di 66,6 MB/sec, tutto questo naturalmente in modalità "burst", trasferendo un blocco di dati sequenziali, e proprio questi ultimi hanno notevole importanza: le dimensioni dei file oggi sono cresciute notevolmente, e nella maggior parte dei casi i dati sono scritti in modo sequenziale, e proprio la lettura sequenziale dei dati è fortemente influenzata dal transfer rate. Accade spesso che il buffer dell'hard disk si riempia molto più velocemente di quanto il controller lo svuoti, con due conseguenze: perdite di efficienza e ritardi ne trasferimento dati.
Ma come sfruttare questa nuova tecnologia se il controller integrato sulle moderne motherboard supporta ancora il "vecchio" standard Ultra DMA/33?

Ci viene in aiuto Promise Technology, la nota casa americana/taiwanese famosa per la produzione (per altro di ottima qualità) di controller IDE, SCSI ad alte prestazioni ed in particolar modo per aver prodotto la prima piastra madre con chipset Intel 440BX (la Flag FT440BX) con due porte RAID IDE integrati per sistemi desktop high-end, servers e workstations entry level.

Promise permette all'utente di sfruttare la modalità UDMA/66 grazie al suo nuovo prodotto, il controller EIDE Ultra66, una piccola e ben fatta scheda PCI che è in grado di sostituire il normale controller EIDE integrato sulle moderne motherboard. In tale modo chi è in possesso di un hard disk con interfaccia EIDE che è in grado di supportare lo standard Ultra DMA/66, può con il controller Promise sfruttarlo al massimo.

Queste le caratteristiche tecniche dichiarate:
-Tipi di drives supportati: Ultra ATA/66, Ultra ATA/33, EIDE, Fast ATA-2
-Numero di drives: 4
-Bus: PCI
-Transfer Rate: 66,6 MB/sec
-Modi dei drives: Ultra DMA 4/3/2/1, DMA 2/1/0, PIO 4/3/2/1/0
-Flash BIOS su scheda: Auto-identificazione e auto-configurazione dei drives collegati; riconoscimento e supporto per il modo Ultra; installazione facilitata dal sistema "conflict-free"; riconosce drives fino a 128 GB; riconoscimento dei cavi IDE ad 80 fili con i drives UDMA/66 per impostare la giusta velocità.
Caratteristiche avanzate:
-Scaricamento dalla cpu del controllo del Bus Mastering per le operazioni di I/O
-Supporto per il nuovo sistema CRC di protezione del trasferimento dati per i drives Ultra ATA
-Doppio canale dati che permette operazioni simultanee e separate per le periferiche Ultra ATA e EIDE.

Nella confezione insieme al controller viene fornito un completo manuale di 24 pagine (tutto in lingua inglese....), un dischetto contenente i driver per Windows 95/98, Windows NT 3.51/4.0 ed uno speciale cavo EIDE 40-pin, dotato di 80 fili (contro i 40 dei normali cavi EIDE in commercio). L'importanza di questo cavo è notevole, in quanto senza di esso non sarebbe possibile sfruttare la maggior banda di trasmissione dati a disposizione.

Il controller, compatibile anche con periferiche UDMA/33, è dotato di due canali EIDE totalmente indipendenti che non escludono assolutamente gli altri due integrati sopra la motherboard, un LED connector (a questo andrà inserito l'apposito cavetto proveniente dall'alimentatore) che segnala l'attività dell'hard disk è presente sotto il primo canale EIDE.
L'installazione è stata facilissima e non ha procurato alcun inconveniente ed incompatibilità con il resto dell'hardware. Spento il computer ho inserito il controller in uno slot PCI libero, inserito il cavetto di segnalazione dell'attività dell'hard disk nell'apposito connettore sul controller, staccato il cavo EIDE che collega l'hard disk al controller primario della piastra madre e inserito tra il controller Promise e l'hard disk il nuovo cavo fornito in dotazione. Quest'ultimo ha le estremità colorate: il connettore colorato di blu andrà inserito nel controller, il connettore nero all'hard disk, mentre il connettore centrale di colore grigio è destinato per un'eventuale periferica da configurare come slave.
Chiuso il case, basta accendere il PC ed entrare nel bios disabilitando il controller IDE della motherboard, uscire salvando i cambiamenti ed ecco fatto: il controller viene rilevato dal sistema ed all'avvio di Windows viene richiesto il caricamento dei driver presenti sul dischetto fornito in dotazione.
Al controller è possibile aggiornare il bios, quando questo si renderà disponibile, in modo da ovviare ad eventuali problemi: il manuale riporta chiare istruzioni su come fare. Nel dischetto è fornita l'apposita utility per aggiornare il bios, comunque prelevabile sul sito della Promise.
Una piccola nota per gli amanti dell'overclock: ho provato a portare la frequenza del bus di sistema a 103 Mhz e non ho avuto problemi, mentre a 112 Mhz il controller ha iniziato a dare segni di instabilità.

PRESTAZIONI
Il sistema nel quale il controller è stato testato è il seguente:

Processore Intel Pentium III 500 Mhz
192 MB SDRAM PC100 Samsung -7ns
Motherboard Asus P2B-F - 100 Mhz Bus

L'hard disk utilizzato in questa prova è il nuovo Quantum Fireball Plus KA da 9,1 GB da 7.200 rpm, 512 Kb buffer, tempo di accesso 8,5 ms.

Ed ecco i risultati ottenuti con Winbench99:

Winbench 99 Disk Winmark Business: 4432 Mbyte/sec
Winbench 99 Disk Winmark High-End: 14300 Mbyte/sec
Winbench 99 Disk Read Random Access: 8.88 ms
Winbench 99 Disk Read Transfer Rate: beginning 19470 Mbyte/sec
Winbench 99 Disk Read Transfer Rate: end 19380 Mbyte/sec
Winbench 99 Disk Read Cpu Utilization: 2.33%

L'hard disk connesso al controller integrato sulla piastra madre ha fornito prestazioni inferiori del 10%.

CONCLUSIONI
Il protocollo UDMA/66, anche se a mio parere di passi avanti deve ancora farne, contribuisce ad affermare la soluzione EIDE come veloce ed economica rispetto ai sistemi SCSI. Il controller Promise è complessivamente un ottimo prodotto, di buona fattura e di facile installazione che permette un discreto ma non rilevante incremento delle prestazioni del disco rigido compatibile con lo standard UDMA/66 ad un costo contenuto (attualmente viene venduto negli USA al prezzo medio di $48, in Italia ad un prezzo superiore.....come al solito), con 2 anni di garanzia.
Consigliato allo "smanettone" ed a chi vuole il suo sistema sempre al passo con i veloci tempi informatici e sempre al top delle prestazioni, il resto della popolazione informatica può farne decisamente a meno con beneficio del portafoglio, in attesa che Intel rilasci il nuovo chipset che andrà a sostituire l'attuale BX, e che supporterà il nuovo standard UDMA/66.

DOVE ACQUISTARLO
Se volete acquistarlo, in Italia è possibile rivolgersi qui:
www.hibit.it

Chi possiede la carta di credito può acquistarlo in USA seguendo gli appositi link sul sito della Promise (www.promise.com) oppure rivolgendosi direttamente a questi indirizzi che ho selezionato:

MidWest Micro, tel: 001-800-552-8080

Insight Direct, tel: 001-800-546-0593

PC Zone (search "Promise Technology Inc"), tel: 001-800-252-0286

Videoguys, tel: 001-800-634-5178

Micro Center (store locations only), tel: 001-800-634-3478