Perché regna Windows?

Vero, ma MacOS è ANCORA un'alternativa alle porcherie di Billy e nonostante questo non vende, e ciò dovrebbe dare a tutti una chiara conferma che non è questione di disponibilità di roba non M$. E' una questione di ciò che vuole la gente.

Non del tutto. Applichiamo un pò di teoria dei sistemi informativi.

Possiamo assumere che i computerofili dotati di conoscenze approfondite, i quali possiedono un interesse nei computer già da diverso tempo, abbiano già deciso in base a qualche argomento; in termini di vendita di OS questa gente non è davvero abbastanza per contare qualcosa.

Tuttavia gli utenti ignoranti sono differenti. Non sanno nulla di computer, ma perchè siano di qualche interesse in questa discussione dobbiamo assumere che in qualche modo abbiano deciso che gli serve o che vogliono un computer.
Quindi si cimentano in una ricerca di informazioni sui computer, tipicamente attraverso i canali che già possiedono: possono chiedere ad amici (che probabilmente sono relativamente ignoranti anch'essi), ai rivenditori, possono comprare una rivista di computer, possono osservare quello che gli altri usano sul lavoro.

L'unica cosa che sicuramente NON faranno è usare i canali di informazione usati dagli utenti esperti, semplicemente perchè non li conoscono, non ci si trovano bene o non ne capiscono le informazioni.

Durante questa fase poi la maggior parte della gente effettuerà una ricerca "soddisfacente" anzichè "massimizzante", vale a dire che costoro non cercheranno la migliore soluzione possibile. Si limiteranno invece a trovare una soluzione che soddisfi i loro bisogni, e adotteranno la prima soluzione soddisfacente che gli capiterà di trovare.

Almeno l'80% di queste soluzioni "soddisfacenti" sul mercato sono PC Wintel.
Questa gente nella maggior parte dei casi non avrà mai sentito parlare di Linux o UNIX; forse possono aver sentito parlare di MacIntosh, ma non hanno la più pallida idea di cosa renda il Mac migliore o peggiore. In effetti probabilmente non hanno mai visto un Mac, e se l'hanno fatto è stato con ogni probabilità in esposizione in qualche negozio, in cui i Mac erano a prezzi molto più alti di tutti i PC sparsi per la stanza. In questo contesto Amiga non vale nemmeno una nota a piè pagina.

La MicroSoft ha ottenuto un dominio così schiacciante sul mercato che il neo-compratore medio di computer ha imparato tutto ciò che sa sui computer dalle pubblicità di Microsoft e Intel, direttamente o indirettamente. Non riesce nemmeno più a concepire una scelta, nella sua ricerca di una soluzione soddisfacente. L'alternativa "soddisfacenti" gli sta già battendo sulla spalla di tanto in tanto per dirgli "comprami".

E anche quelli che sono abbastanza interessati da sforzarsi di cercare delle alternative si trovano davanti dei seri impedimenti; non sanno come o dove trovare informazioni sulle alternative. L' ignoranza deforma le loro percezioni al punto che potrebbero avere difficoltà a capire cosa SIA un'alternativa, e una volta bombardato da marketing aggressivo nessun compratore ignorante sarà in grado di comprendere che TUTTI i venditori di cloni in reltà vendono la stessa cosa. Cercano di elaborare tutte le informazioni senza una base, falliscono miseramente (nessuno potrebbe nemmeno SPERARE di prendere in considerazione tutto l'esistente), e abbandonano il tentativo.

A questo punto la maggior parte di questi utenti ignoranti trovano un amico o un venditore con maggiore conoscenza (o immaginato come tale) e gli lasciano decidere al loro posto cosa comprare. Questo non è un metodo sbagliato se la tua guida sa quello che fa e ha a cuore il tuo interesse, ma di solito l'"amico" si è trovato nella stessa situazione un anno fa (e quandi ha gli stessi problemi ma un'illusione di competenza) e il venditore... beh, quando è stata l'ultima volta che avete sentito un venditore suggerire un Mac?

Ho visto tutto ciò accadere a molti, e non è bello. Gente altrimenti perfettamente competente va nel pallone quando si tratta di comprare un computer. La cosa li spaventa, per cui scansano la responsabilità in un modo o nell'altro, finendo per comprare quello che hanno tutti, e perpetuano il problema quando altri amici chiederanno loro consiglio l'anno successivo.

Il fatto è questo: le persone non vogliono MS in particolare. Vogliono:

  1. Un computer che faccia quello che fanno i computer ("Cosa fa un computer" è determinato dalla pubblicità MS)
  2. Qualcosa che possano usare per fare quelle cose che pensano ci voglia un computer per fare. Tali cose spesso si basano sulla pubblicità, o derivano dalla necessità di portare il lavoro a casa, o per via del bel gioco che possiede l'amico.
  3. Qualcosa che sia loro familiare, perchè così è meno traumatico fare il grande passo. (ancora pubblicità)
  4. Qualcosa per la quale possano trovare aiuto dalla gente che conoscono. (La gente che conoscono quasi certamente usa MS anch'essa)
  5. Una scelta "sicura", qualcosa che sicuramente non farà loro del male. Anche l'ignorante più profondo sa che lo stato dell'arte è pericoloso se non lo si sa usare. (in altre parole, non comprare una spada a meno che tu non sia in grado di non tagliartici via i piedi).

Questo è ciò che vuole la gente, non necessariamente Microsoft. Se un'altra compagnia fosse nella posizione di Microsoft, la gente comprerebbe da quella.
Questa situazione, putroppo, non cambierà probabilmente nell'immediato futuro; un OS (per una sola piattaforma hardware) è la cosa più vicina possibile al monopolio naturale. Potrebbe esserci un'opportunità se la MS dovesse cambiare processore, o se ci fosse qualche altra innovazione tecnologica importante, ma sinceramente credo che nulla sia in grado di scuotere il dominio di MS finchè il mercato dei computer non avrà le conoscenze sufficienti per rendersi conto che il re è nudo.

Il problema è che quando ciò avverrà, il re potrebbe essersi procurato un guardaroba completo dalla gente che ha pugnalato alle spalle.



Ringraziamo Roberto Patriarca, Joachim Thomas e
l'Amiga Translators' Organization per l'ottima traduzione.

Traduzione sponsorizzata da Luca Danelon di Interactive

Impaginato by Joseph Lombardo


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