AmyResource 8

Torna all'indice delle interviste Pillole di .lha si erano diffuse in tutto il Pianeta Amighista, programmi liofilizzati venduti nei cd di Aminet. Bisognava scongelare ogni archivio aggiungendo un po' di tempo, molta pazienza e poi scaricarne 8 su 10 nel water. Nella triste piattezza di una egemonia di Aminet e la sua "filosofia del liofilizzato", irrompe un nostro connazionale, un anonimo Luca Danelon qualunque che se la pensa bene: Nasce AmyResource 0! Da allora sono passati quasi 2 anni e la serie di AmyResource è diventata ormai celebre, conquistando il successo nel pubblico Amighista italiano. Per accontentare gli stranieri, circa un anno fa è anche uscita una International Edition, veramente molto succulenta e ricca di software di qualità.
Ecco ora tra le mie mani il volume 8 di AmyResource... è all'altezza degli altri? Lo scoprirete fra pochissimo leggendo questa recensione!
Petty



Appena aperta la confezione che Luca ha avuto l'onore di mandarmi ;), la solita lubranesca domanda è sorta spontanea: "Ne vale realmente la pena?", "questi otto numeri sono stati una evoluzione o piuttosto un grigio riproporre la stessa solfa?!".
Lo so che siete dei disgraziati, voi lettori correte subito a sbirciare il voto, vanificando ogni sforzo sudato dal redattore di turno per mantenere la suspence (pron: "suspence"). Quindi è inutile tenervi sulle spine: AmyResource è un ottimo prodotto, e colma una necessità reale.
Non se ne poteva più di archivi buttati li a caso, monolitici blocchi da mezzo giga di script ARexx, moduli musicali, e giochi Amos, angoscianti presenze in ogni cd, tali da indurmi a sotterrare gli oltre 2000 moduli di Aminet 16 nel giardino della gentile signora di sotto!!! ARGH!!
Invece il Cd di AmyResource è stato pensato come logica estensione dell'Hard Disk di ogni serio utente di Amiga, come recita giustamente la copertina, diversa ad ogni numero ma sempre firmata dalle magiche iniziali di Eric Schwartz.

Abbandoniamo le formose curve di Amy The Squirrel e immergiamoci nelle rette file di cassetti, gremiti chissà di quali segreti.
Per potere godere dei programmi installati dobbiamo percuotere due volte il pulsante sinistro del mouse sulla iconcina Installa, che preparerà i dovuti assegnamenti. Comodo, poiché permette la fruizione immediata di tanto materiale sonoro e grafico, compreso il filmato di Zio Bill preso a torte in faccia...
Il cd si avvale delle utility liberamene distribuibili, o licenziate appositamente, direttamente eseguibili e, udite udite, configurabili!!!
Grazie ad ARFind potremmo trovare il canonico spillo in un pollaio (strano, suona in maniera diversa sto detto...), mentre attraverso ArPrefs finalmente sarà possibile utilizzare il nostro programma preferito per visualizzare testi, grafica e suonare la musica... Così non dovrò rinunciare al mio FatPlayer, l'unico programma al mondo capace di mappare le note sulla riproduzione poligonale delle mie trippe! :)
Sentiamo cosa ne pensa Marco Lovera, coautore del presente testo:

In effetti la cosa che più si apprezza di questa serie di CD è l'ottima organizzazione del materiale presente, tutto risulta ben diviso ed anche le icone sistemate nel posto giusto fanno capire con che cura venga realizzato questo prodotto.

Nemmeno il contenuto è da meno; tuffiamoci nei cassetti, vere e proprie miniere di software...
Nel cassetto Demo sono disponibili alcune versioni dimostrative di programmi del calibro di ElasticDreams, ottimo strumento per la manipolazione di immagini, ArtStudioPro, che invece serve per catalogare le nostre pic e Tornado 3D, un potente programma di rendering che si sta aprendo la strada anche grazie alla possibilità di visualizzare delle anteprime del rendering in tempo reale.
Tra i demo dei giochi troviamo la versione finale di Genetic Species, il capolavoro della Vulcan e a seguire un altro capolavoro ovvero il Quake player della ClickBoom. Troviamo poi Myst, sempre della ClickBoom ed OloFight, un picchiaduro realizzato da un gruppo di programmatori italiani, a cui abbiamo fatto anche un'intervista (vedi apposita sezione), che ha gentilmente scelto di sostenere la nostra iniziativa editoriale con delle copie per un concorso.

Fondamentale protesi per ogni amighista, è presente anche il solito reportage fotografico, stavolta dedicato a Spoletium 98 che permette di immaginarsi partecipi dell'evento scenico di Modem, tra i sorrisi del PirlAGA e lo sguardo "emaciato" di un vittimista Maxime. Il tutto arricchito da un buon contorno di immagini varie e dalla collezione completa di tutti i volumi di Infamia, degli ultimi Planet e di qualche ROM.

Uscendo dal cassetto demo ed entrando in quello Software notiamo l'enorme quantità di materiale presente. Il primo cassetto ad attrarre l'attenzione è quello contenente il materiale "Registrato", ove troviamo la versione 1.5 di ArtEffect completamente funzionante ed in italiano, Amywarp (un programma che aumenta notevolmente la velocità delle funzioni di disegno di AmigaOS) ad opera dell'omnipresente Altavilla.
Sono poi presenti alcuni vecchi programmi quali Turbosilver, il predecessore di Imagine, e Terrain una altro prodotto della Impulse.

Nel cassetto Internet troviamo numerosi programmi per sfruttare la rete, abbiamo Miami 3.0 e Voyager 2.95 che da soli rappresentano già buona parte di ciò che serve su Amiga per usare Internet, inoltre sono presenti anche altri programmi come Scatti v2.5, un utile programma che tenendo conto delle tariffe della Telecom e del tempo che si è stati collegati, genera delle tabelle che permettono di sapere quanto è stato speso per i collegamenti; troviamo poi AmiPhone per telefonare attraverso Internet, o PowerWeb, un ottimo programma per chi volesse fare del proprio Amiga un server.

Nel cassetto grafica invece trovano posto numerosi tools per la visualizzazione di immagini quali CyberView, CyberPPView, Visage e SuperView, che si distingue per la possibilità addizionale di salvare in formati diversi ed anche per alcune funzioni quali riduzione dei colori e delle dimensioni.

Notevoli anche le varie sezioni dedicate alla programmazione, al software PPC ed agli emulatori. In una altro cassetto troviamo poi raccolti numerose utility quali ModePro, ottimo promotore di schermi, PrintManager, per gestire le code di stampa, Ide-Fix, per ottimizzare la gestione del controller IDE degli Amiga.

Da notare anche per gli astrofili una versione demo di DigitalAlmanac, ottimo programma per la simulazione della volta celeste. È poi presente anche una notevole collezione di icone in formato NewIcons.

Dopo tutto questo popo' di materiale non so se reggerò gioiendo e tripudiando (SIC!) la rivelazione de:

Il ritorno di Amiga Magazine

Ruocco che discute di PowerPC e Pios, Canali che risponde come se niente fosse successo: di nuovo tra noi, come ai vecchi tempi. Sinceramente la versione su CD, AmyMagazine, è lontana dai fasti di un tempo per aspetto grafico, purtroppo l'html non perdona [L'html non perdona? Ma allora per AmiWorld abbiamo fatto un miracolo? ;) NdPh0ton]. Ma rimane sempre quella sostanza unica che solo i ragazzi (ormai barbuti e curvi dal peso della loro stessa fama) di AM possono dare.
Presente nello stesso cassetto della rivista, X-Arc: una sorta di trasposizione di WinZip che consente quindi di vedere ed operare su archivi senza il bisogno di scompattarli.

Se ancora non avete ancora deciso di comprare il CD, sappiate che incluso troverete anche il numero 3 di Amiga OnLine, ed ora prendete il telefono ed ordinatelo! :)

Marco Lovera e Petty

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