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Apparecchio che segnala il tempo esatto di un brano per mezzo di un ticchettio meccanico o di segnali luminosi ritmati. Molte forme di metronomo furono usate da quando è stato inventato da Loulie nel 1696. Il metronomo "a ticchettio", popolare al giorno d'oggi, fu inventato nel 1816 da Johann Nepomuk Maelzel (1772 - 1838). Nelle partiture, l'indicazione del metronomo di Maelzel viene segnalata come M.M. o semplicemente M.

Basicamente, il metronomo consiste di una asta oscillante, un peso fisso in basso e un peso mobile che si sposta in alto e in basso lungo la asta. Lo spostamento del peso mobile consente di accellerare o di rallentare il ticchettio a volontà, in relazione alla scaletta che si trova stampata sull' asta. M.M.   = 60 indica che il metronomo batte 60 colpi al minuto.

Apparentemente Beethoven è stato il primo compositore a scrivere sulle partiture indicazioni di metronomo. 

Qui una tabella dei diversi tempi come indicati dal metronomo:
Largo             45 colpi al minuto
Adagio            54 colpi al minuto
Andante           66 colpi al minuto
Moderato          80 colpi al minuto
Allegretto        100 colpi al minuto
Presto            144 colpi al minuto
Prestissimo       184 colpi al minuto 

Naturalmente 80 mezze note per minuto suonano molto più rapide che 100 quarti di note al minuto, già che 80 mezze note corrispondono a 160 quarti di note.

Si può considerare il metronomo una strumento musicale?  Beh, nel 1692 il compositore ungherese Gyorgy Ligeti compose un "Poema sinfonico per 100 metronomi"!



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The Musical Instruments of the Symphonic Orchestra
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