GIOVANNI COZZI Romano, cresciuto in una famiglia della piccola borghesia, è grazie al padre, fotoamatore, che Giovanni Cozzi, ancora bambino, impara a fotografare. A sei anni è già in grado di stampare il bianco e nero. A 12 anni riceve la sua prima macchina fotografica. A 18 va a vivere da solo e si mantiene agli studi di Architettura con lavori saltuari. I soldi, però, sono pochi e così entra in un'agenzia di paparazzi. Per tre anni fa solo cronaca rosa. Poi la crisi. Nauseato, comincia a seguire l'istinto. Ritrae modelle, ragazze sexy, attrici, bellezze incontrate per strada. Propone il materiale a svariate riviste e inizia una collaborazione che non si è mai interrotta.