$pic=a_cinema\a_2txt1.jpg $pos=130,84 $normalcolor=#0 $textleft=0 $fontname=arial $bold=-1 $fontsize=10 $cursornorm=7 $CursorLink=4 $QuitOnChange $autowrap $FontSize=15 CURIOSITA' $bold=-1 $fontsize=11 $bold=-1 Remake di "La mummia" con Boris Karloff, doveva essere il film che avrebbe reso la vita difficile a "La minaccia fantasma", ossia "Guerre stellari episodio 1". E in effetti la sua bella figura ai botteghini Usa "La mummia" l'ha fatta, ma poi è arrivato il film di Lucas e... Comunque sia, il film di Sommers, autore anche della sceneggiatura, è un'avventurona in stile "Indiana Jones" e "Le miniere di re Salomone", con un mostro "classico" che è andato a scuola da "Hellraiser", e una sceneggiatura che oscilla tra la commedia sofisticata e il grottesco-ridanciano. L'idea è quella di riprendere uno dei classici personaggi degli horror hollywoodiani degli anni Trenta e riaggiornarlo: dopo le candidature di Clive Baker (papà di "Hellreiser"), Joe Dante e George Romero, alla fine ha avuto la meglio Stephen Sommers, regista di "Deep Rising". Per il ruolo del protagonista, invece, Fraser ha battuto i candidati precedenti Christopher Lambert e Daniel Day-Lewis. $bold=-1 Risultato? 80 milioni di dollari di costo totale, set nel Sahara e a Marrakech: soprattutto, 20 milioni di dollari solo di effetti speciali, curati guarda caso dalla Industrial Light and Magic di George Lucas! Se con l'originale si tremava di paura, qui si è colpiti dagli effetti immaginifici del computer, che crea tempeste di sabbia improvvise, fa emergere dal nulla milioni di scarabei, costruisce corpi umani con la sabbia e rende tridimensionali (e questi sì impressionanti) i buchi sul viso del mostro.