Intervista a Federico Pomi
Fede:
Ciao Petty, e grazie per avermi dato la possibilità di apparire
tra i grandi nomi dei tuoi intervistati!
Raccontarvi qualcosa di me... allora, sono un ragazzo di 19 anni, vivo a
Milano e mi sono appena iscritto ad Ingegneria Informatica qui al Politecnico
di Milano. Il mio hobby principale è evidentemente l'informatica, ma
sono anche un appassionato di fotografia, anche se purtroppo dedico pochissimo
tempo a questa mia passione. Questo spero vi basti per quanto riguarda la mia
vita privata...
Petty:
Il grande pubblico (magari! ;) di
AMiWorld è ansioso di conoscere gli oscuri spettri che hanno plasmato
il tuo passato, coinvolgendoti nella tua danza amighista... (E che ci faccio
a Sceikkspiiir!! :) Vabbuò: come, da quanto e perché sei diventato
Amighista?!).
Fede:
Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai in fronte ad uno
schermo scuro lampeggiante di rosso. Fu il mio primo Guru Meditation. :]
(Aho! le esposizioni prolungate al monitor nuocciono gravemente alla salute...
mentale! ndPetty :). [erm, a dire il vero ti stavo prendendo in giro per la
nota Sceikkspiiiriana...! ndFede] Se mi consenti, parto dall'inizio dal mio
primo computer. Il mio primo computer fu, come per molti, un tenero
Commodore64, regalatomi per Natale quando avevo 7/8 anni. L'anno seguente
ricevetti "in eredità" da mio fratello [passato ai PC], un Commodore
128 ultra-carrozzato, con tanto di drive per dischetti da 3.5 ed altre varie
periferiche. Raggiunti gli 11 anni, un mio compagno di classe (1 media) mi
fece notare cosa era in grado di fare il suo Amiga 500, stupendomi con una
megademo di qualche gruppo dei tempi, e con il mitico Space Ace, che credo
ogni Amighista si ricordi. Nel giro di un paio di mesi mi comprai anche io
un Amiga500 usato. Ho tenuto il 500 circa 2 anni, poi l'ho distrutto con la
mia mania di provare a smanacciare sull'hardware (che figata, senza un CIA
funzionava benissimo lo stesso!). (ARGH! E io che ho speso a fare 150.000£!
ndPetty). Ho fatto un pausa di circa un annetto ed ho comprato uno dei primi
1200 arrivati in Italia, a cui ho collegato subito un hard disk da ben 40
mega e il monitor 1960. In seguito, poichè i rendering di VistaPro e
Imagine impiegavano nottate, decisi di aggiungere la FPU, facendola
saldare direttamente sulla scheda madre, nello spazio (a pochi conosciuto)
che la Commodore aveva deciso di lasciare apposta per la FPU, ma che quasi
nessuno sfruttò. Ad essere sincero, il 1200 lo comprai per "tastare"
i nuovi Amiga, promettendomi che l'avrei tenuto solo un anno e che quindi
avrei preso un 4000 oppure sarei passato ai PC. Inutile dirlo, mi comprai un
4000/30. Quel 4000/30 ha subito poi numerose trasformazioni, che qui elenco,
sperano di non sbagliare la cronologia:
Petty:
Benissimo! Dopo che hai ammazzato il mio povero redattore Spawn
sbandierando una configurazione più potente della sua, sei obbligato
a prenderne il posto in AMiWorld. La tua formazione di
programmatore.
Fede:
Questo è stato senza ombra di dubbio il mio primo incontro con la
programmazione. Erano i tempi del C64, con il manuale in mano e la gioia di
scoprire che
10 PRINT "Ciao!"
20 GOTO 10
POKE 53...0
[non ricordo!] ti cambiava il colore
dello schermo. La mia prima produzione di "spessore" (mi viene da ridere..)
è stata proprio a quei tempi, quando un dentista, vicino di casa di
un amico, aveva bisogno di un programma per la gestione dei clienti sul suo
C64. Lo scrissi in BASIC, ed il dentista adorò quel programma. Quanto
pagherei per poter rivedere quel programma, ma i backup non sono mai stati il
mio forte... Fortunatamente, la mia classe delle elementari, venne estratta
per il progetto "Amadeus": venivamo portati una volta alla settimana in una
scuola piena di computer (da C64 ad Amiga 1000, passando per ZX80 e XT8086..).
Dobbiamo aver fatto una dozzina di incontri in questa scuola, e mi ricordo
che li adoravo: erano fatti bene, il fine era quello di far avere un approccio
intelligente a noi bambini con i computer, e devo dire che ci riuscirono in
pieno. Ogni giornata aveva un tema, ci fu la giornata dedicata alla
computer-musica, quella alla computer-grafica (ricordo benissimo l'emozione
di premere il tasto TAB su DeluxePaint di un Amiga 1000...), ma tutte le
giornate avevano sempre 2 ore dedicate alla programmazione. Incredibile ma
vero, insegnavano a bimbi di 10 anni a programmare, e lo facevano utilizzano
il linguaggio Logo: una tartarughina sullo schermo era ai comandi dell'utente,
e con varie funzioni la si poteva far camminare, ruotare e disegnare sullo
schermo. Non era una cosa stupida, anche perchè si potevano scrivere
procedure che venivano chiamate dall'interno di altre procedure passandogli
argomenti... una cosa veramente intelligente, credo che, per assurdo, le vere
basi della programmazione io le abbia imparate grazie a quella tartarughina.
Altri miei compagni di classe sembravano totalmente disinteressati alla cosa,
ma di fatto hanno avuto una infarinatura di informatica di ottima
qualità. Ero il più portato (o forse semplicemente il più
interessato) della classe in questo progetto, e venivo quindi usato per
mostrare le cose più avanzate. Ad esempio mi ricordo che un
giorno entrammo nell'aula delle telecomunicazioni, dove vi era un terminale
VideoTel. Mi lasciarono usare questo terminale senza dirmi niente per 10
minuti (con la classe che mi guardava)... ed alla fine mi chiesero cosa ne
pensavo, ed io risposi che era bello ma + lento del televideo. Poi fecero la
loro lezione sulla telematica... e ne rimasi esterefatto.
L'ultimissima lezione, entrammo nell'aula di robotica, dove c'era per terra un
immenso foglio da disegno, con sopra uno strano oggetto tondo con un
pennarello incastrato dentro ed un cavo che lo collegava al computer. Beh, mi
chiesero di scrivere una procedurina in Logo per disegnare un cerchio e di
eseguirla. Osservai annoiato lo schermo che disegnava lentamente il cerchio,
ma rimasi stupito quando vedetti la tartaruga meccanica che iniziò
(con una lentezza penosa) a riprodurre per terra i movimenti che la sua
sorella virtuale aveva appena compiuto sullo schermo.
Boh, taglio il progetto Amadeus perchè sta diventando immenso, ma di
fatto credo che quel progetto, forse da molti sottovalutato, mi abbia
veramente fatto innamorare dell'informatica. Tant'è che a casa non
facevo altro che picchiettare tasti sul mio c64.. (Strip Poker?!? ndPetty :) )
Sul C64/128 scrissi
una infinità di programmi in BASIC, addirittura mi ricordo che mi
scrissi un mini word processor per 128, che usai per scrivere le ricerche
d'esame per l'esame di quinta elementare. Usai la mitica MPS 803, che
riuscivo a far stampare con un nero + intenso, intingendo con un contagoccie
e dell'inchiostro, il nastro della stampante mestre stampava.
Passato all'Amiga500, rimasi assolutamente deluso dalla lentezza
dell'AmigaBasic. Feci un paio di programmini, ma non mi piacque per niente.
Mio fratello (ai tempi frequentava Ingegneria) mi disse di imparare a
programmare in C. Così comprai un libro dedicato alla programmazione
in C su Amiga, e presi dal mio (emh) pirata di fiducia, il compilatore C Sas,
ai tempi chiamato Lattice.
Tentai di studiare quel linguaggio di programmazione, ma i puntatori ed altri
concetti un pò difficili (avevo 11 anni, credo sia comprensibile..)
(Mah, io a 11 anni già avevo pubblicato un ridicolo programma in basic
su una rivista specializzata... Credo che sia l'età migliore per
imparare a programmare! ndPetty :) [ehm a 11 io avevo già venduto
i miei primi programmi in BASIC, ma il C era un pò troppo diverso...
ndFede] non mi permisero di andare oltre all'"hello world". Passai quindi ad
AMOS (pure io!! ndPetty), con cui mi trovai molto bene e feci vari lavoretti.
(Pure io ndPetty) [Ehy, ma non sono io l'intervistato??! ndFede] Quindi
imparai Arexx (avevo già il 4000 ormai) che usavo moltissimo per
scrivere door per la mia cara vecchia BBS. [altra esperienza mitica!] (che
io non ho fatto!! ndPetty ;( Infine, nell'estate 96, leggendo degli articoli
di Vincenzo Gervasi sull'AmigaE, decisi di cimentarmi in questo linguaggio.
Scrissi helloworld... lo trasformai in MUI... e piano lo ingrandì fino
a farlo diventare MUIMore, un lettore di testi che rilasciai su Aminet, e di
cui persi i sorgenti (argh) poco dopo il rilascio. Meglio così,
perchè il modo in cui era scritto era penoso... :) Dopo MUIMore feci
diversi esercizietti di programmazione in AmigaE, anche se feci molta fatica
perchè comunque rimanevo attaccato allo stile di programmazione in
BASIC.. ma con una cinquantina di miniprogrammini vari, penso di essere
riuscito a cambiare il mio modo di programmare. Ho scritto quindi la serie di
programmi di supporto per AmyResource, partendo da ARPrefs, proseguendo con
ARFind ed infine con ARQuest.
ARFind è il programma + interessante, lo scrissi decisamente bene, ed
ogni volta che riguardo il sorgente mi stupisco di come sia stato ordinato
e mi rimprovero che dovrei programmare sempre così. Proprio
perchè programmato ordinatamente, mi fu facile aggiornare ARFind ed
aggiungergli nuove opzioni. Tuttora continuo a pensare che sia il programma
più pulito e meglio scritto che io abbia mai fatto.
Intorno ad aprile 97 decisi di iniziare a fare un programma serio, per la
gestione degli archivi...
Petty:
Per chi fosse tornato ora da una luuuunga vacanza ad Alpha
Centuari, potresti descrivere brevemente X-Arc e i motivi che ti hanno
spinto a crearlo?
Fede:
...che ora si chiama X-Arc.
X-Arc nacque con l'intento di avere una interfaccia seria per gestire gli
archivi, analogamente a quanto avviene su Mac con Stuffit e su PC con WinZip.
La gestione degli archivi di DOpus era l'unica opzione su Amiga che si
avvicinava a quello che volevo, ma era, ed è tuttora, una gestione
superficiale, buggosa e non completa. Le prime routine importanti le ho
scritte su una spiaggia su un pezzo di carta, poichè mi stavo
annoiando come un matto... tornato a casa ho iniziato a lavorarci. Il grosso
problema rimaneva il fatto che richiedeva un mucchio di tempo lavorare sia al
programma vero e proprio, sia alla gestione dei vari tipi di archivi... chiesi
aiuto per un paio di cose su it.comp.amiga, e quasi immediatamente Nik Soggia
mi offrì il suo supporto. Tuttora, io programmo X-Arc vero e proprio,
ma la gestione a basso livello degli archivi è gestita da Nik con una
serie di moduli (o plugin) per X-Arc. Nik ha studiato l'interfaccia
X-Arc - moduli ed ha sviluppato i moduli per lha, lzx e zip, che sono quelli
attualmente distribuiti assieme ad X-Arc. E' in progetto un nuovo modulo, e
spero che, rilasciando X-Arc pubblicamente, sia possibile arruolare qualche
altro programmatore che decide di scrivere moduli per supportare altri formati
di archivi.
Ritornando alla tua domanda, quindi, direi che gli obiettivi di X-Arc siano:
Inoltre sono stati di grande ispirazione WinZip e (soprattutto) Stuffit
Deluxe. Questi obiettivi credo che siano sufficienti per descrivere il
programma adesso ed anche per avere una idea di quello che sarà in
futuro. Per chi fosse interessato, comunque, l'ultima versione è
sempre disponibile su http://www.AmyResource.it/X-Arc/.
Nessuna descrizione può eguagliare una bella prova dal vivo. :)
Petty:
Tu scrivi programmi per il Cd di AmyResource. Tu porti gente con
le tue pagine su x-Arc nel sito di AmyResource... Cosa ti da' in cambio Danelon?
Fede:
Eeheh, assolutamente niente. Sono lieto di collaborare con Luca nella compilazione di
AmyResource, e non ho tratto grossi benefici dall'inclusione di una versione
(comunque ridotta) di X-Arc in AmyResource. La maggiore soddisfazione è
l'alta integrazione che ha X-Arc con ARFind, e l'unico beneficio è un
pò di pubblicità al mio programma. :)
Petty:
E soprattutto aver ottenuto l'intervista di Paolo Pettinato, vero e
proprio coronamento della carriera di un programamtore! :) [Se lo dici tu...
ndFede] Come intendi migliorare questo tuo pargoletto in futuro?!
Fede:
Le idee sono tante... il tempo a disposizione un pò meno, e
soprattuto c'è sempre la grossa domanda: "Attualmente, quanto conviene
investire (denaro e soprattutto tempo) in Amiga?". Comunque sia, per il futuro
ci sono veramente grandi idee... gestione completamente asincrona, riscrittura
di alcune parti per rendere tutto più veloce e flessibile, supportare
altri formati di archivi, interfaccia AREXX, potrei andare avanti ore, ti
assicuro :)
Petty:
Zzz... SGUAIVVV! [dovrebbe rendere uno sbadiglio?!? ndPh0ton] [ma
quanta gente l'ha già letta 'sta intervista, ndFede?! cmq gli sbadigli
rendono meglio con il classico YAAAAAAAAWN...] Dicevamo? :)Altre produzioni
che hai intenzione di realizzare?!?
Fede:
Di serio nulla... (CERTO: Programmi seri per autori seri... ndPetty ;)
da tempo vorrei fare un mini programmino per Amiga (nome in codice FTB) che
richiederebbe giusto qualche giorno, ma sono troppo pigro e non ho abbastanza
tempo. (Nonostante Luca spinga molto perchè io reallizzi questo mini
progettino!).
Petty:
Di cosa si tratta?!?
Fede:
E' una sciocchezzina... e non ho voglia di rivelarla. Il giorno che
uscirà su Aminet, se mai uscirà, rimarrai molto deluso... non
ti aspettare niente di che! :)
Le mie intenzioni erano quelle di imparare Java (ho qui un bel libro
pronto) non appena fosse uscito Merapi, ma temo che dovrò imparare
questo linguaggio su un altra piattaforma. Inoltre si prospetta un lavoro su
PC, ma devo ancora decidere se accettare o meno la proposta. Di fatto, entro
un mese a fianco all'Amiga ci sarà sicuramente un Pentium II.
Petty:
Comprendo benissimo. Infatti una realtà in costante erosione
come quella di Amiga mette a serio rischio la vita professionale del
programmatore. Si rischia di rimanere "tagliati fuori" dall'evoluzione
tecnologica... Cosa pensi degli strumenti di sviluppo disponibili per Amiga:
possono reggere il confronto con i cugini dell'altro mondo... (Windows ;)?
Fede:
Gli strumenti di sviluppo su Amiga sono semplicemente ridicoli in
confronto a quelli esistenti per altri mondi. Win#?, MacOs, BeOS, Rhapsody
hanno tutti ambienti di sviluppo molto seri e ben fatti. Su Amiga non abbiamo
assolutamente nulla che possa essere paragonato. I programmatori Amiga ormai
sono tutti hobbysti, quei pochi programmatori commerciali sono a mio parere
dei pazzi.. programmare su Amiga costa tanto e rende poco. Un programmatore
"medio" su Amiga guadagna 4 lire, su PC può fare i soldi a palate, con
poco sforzo, e assistito da strumenti di sviluppo ormai eccezionali.
Petty:
Secondo te Gateway ha le premesse tecnologiche ed economiche per
realizzare il Ritorno di Amiga?!? E soprattutto: Credi che GW2000 lo voglia?!?
Fede:
Gateway ha una potenza economica immensa, e soprattutto ha dalla sua
parte molte grandi case famose che hanno intenzione di seguirla nel suo
percorso. Ti posso assicurare personalmente che GW2k abbia intenzione di
creare il sistema killer dei prossimi anni, che stanno investendo moltissimi
soldi e che hanno relazioni con decide di aziende dai nomi grossi. Hanno
intenzione di chiamare questo nuovo sistema killer "Amiga", anche se,
onestamente, avrà poco a che vedere con gli AmigaClassic che stiamo
usando. Quindi, se tutto continua bene, vedremo nascere un nuovo Amiga che
darà un bello scossone ai mercati informatici. Magari non sarà
il sistema che useranno tutti, magari fallirà in breve, ma di fatto
incuterà timore negli avversari e farà, a mio parere, un gran
bene all'informatica, facendola smuovere dalla noiosa via che attualmente
percorre.
Petty:
Interessante... Il tuo ridire le cose che tutti sanno mi da
l'impressione che tu la sappai lunga!! :? uhm.
Fede:
Si, forse sono a conoscenza di qualcosina in più degli altri,
ma vi dovete accontentare :] BTW Le riflessioni che faccio sono le stesse
che può fare un comune utente, anche perchè sulle questioni
più interessanti e le scelte più importanti, Gateway è
estremamente riservata..
Petty:
Se tu ti chiamassi Fede "PappaWurstell" Tyshercoso, cosa faresti
per rendere possibile la reincarnazione di AMiGA? Ovviamente ti chiediamo i
tuoi pareri personali, mica di leggere nelle mente dei Capoccia...
Fede:
Se fossi Fede PappaWurstell Tycensored, non potreri fare niente per la
reincarnazione di Amiga, per il semplice motivo che il caro Petro conta
decisamente poco. Si, ormai Petro (ed Amiga Int. in generale) contano poco ed
hanno semplicemente il compito di promuovere un pò gli Amiga attuali,
rilasciando qualche nuova versione di poster o di tappetini del mouse o di
gadget a tua scelta, ma di fatto tutto si è spostato completamente
negli Stati Uniti, dove Amiga Inc. è al lavoro.
Quindi, ti cambio la domanda in "se fossi il bossi di Amiga Inc." e ti
rispondo. Bene, se fossi un capoccia di Amiga Inc, onestamente avrei preso una
strada diversa da quella che è stata scelta, ossia avrei preso in mano
l'attuale sistema operativo, l'avrei reso totalmente indipendente
dall'hardware con una HAL e l'avrei aggiornato un bel pò.
In questo modo ci sarebbe potuto essere un AmigaOS 5 in grado di girare su
vari tipi di macchine, da quelle attuali, a PMac a PC compatibili a quello
che vuoi tu.
Di fatto, però, queste sono considerazioni abbastanza stupide, che
faccio io dal mio punto di vista e avendo una immagine globale del mercato
più superficiale di quella che hanno le persone importanti di Amiga
Inc. e GW2k. Quindi considera questo mio piano per quel che è: l'idea
malata di fanatico Amighista.
Inoltre, la mia idea parte sempre dal mio concetto di Amiga, che in molti
amano contestarmi. Secondo me, infatti, Amiga è il suo sistema
operativo. Non mi ricordo bene chi, affermò una proporzione che mi
piacque molto e che condivido pienamente:
Ciao ciao, Federico fede@AmyResource.it www.AmyResource.it/Fede [in costruzione da mesi...] |
Intervista by Paolo Pettinato | |
Impaginazione by
Joseph Lombardo |
Contact: paulpetty@iname.com |
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